Vitigno Cabernet Sauvignon

Cabernet Sauvignon

Storia e origine

La storia del Cabernet Sauvignon, come si intuisce dal nome, ci parla di un incrocio spontaneo avvenuto nel suo territorio di origine, la Gironda (la zona dei grandi Bordeaux), tra il Cabernet Franc e il Sauvignon Blanc. Solo una recente analisi del DNA ha permesso di certificare questo incrocio, che in realtà si pensa sia avvenuto intorno al diciassettesimo secolo.

Caratteristiche del vitigno

Il Cabernet Sauvignon è un vitigno che ha avuto una grande fortuna nell’area di Bordeaux - e poi nel mondo – grazie ad alcune sue importanti caratteristiche. A livello agronomico è un vitigno piuttosto facile da allevare; soffre l’eccessiva umidità – motivo per cui preferisce suoli drenanti – ma grazie anche alla spessa buccia si rivela molto resistente. I grappoli sono piccoli, di colore rosso tendente al blu, simile al mirtillo.

Vini da Cabernet Sauvignon

Anche dal punto di vista enologico il Cabernet Sauvignon possiede caratteristiche molto interessanti che lo rendono adatto a produrre sia vini giovani ma anche vini da lungo invecchiamento.
La spiccata acidità, unita a una generosa presenza di tannini e di polifenoli, fanno sì che da questo vitigno nascano vini di grande struttura e longevità. I tannini, che nei vini giovani sono marcati e con note vegetali pungenti, evolvono in trame sottili ed eleganti quando il vino affina in legno, regalando vini di grande potenza destinati a dare il meglio di sé nel tempo.

Abbinamenti con il cibo

Gli abbinamenti migliori del Cabernet Sauvignon con il cibo, con un occhio di riguardo verso la grande tradizione culinaria toscana, si trovano in piatti dalla forte intensità gustativa. Con un vino importante come il Cabernet Sauvignon, specie quando affinato in barriques, altrettanto importante deve essere la portata. Arrosti di carne quindi, soprattutto di selvaggina (impossibile non pensare al cinghiale in umido, emblema della cucina Toscana e del Centro Italia). Ma anche formaggio semistagionati e stagionati.